La centrale idroelettrica Alessandro Taccani è una centrale idroelettrica di proprietà dell'Enel situata a Trezzo sull'Adda su una sponda del fiume Adda.

Centrale idroelettrica Taccani
Localizzazione
Stato	Italia
Località	Trezzo sull'Adda (MI)
Coordinate	45°36′45.4″N 9°31′16.75″E
Informazioni generali
Situazione	operativa
Proprietario	Enel
Anno di costruzione	1906
Macchinario idraulico
Configurazione	6 gruppi turbina/alternatore
Tipologia delle turbine	elica ad asse verticale e Kaplan ad asse verticale
Salto motore netto nominale	8,77 m
Portata	174 m³/s
Produzione elettrica
Potenza netta	10,5 MW
Ulteriori dettagli
Architetto	Gaetano Moretti
Costruttore	Cristoforo Benigno Crespi - Alessandro Taccani
Sito internet
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L'impianto dispone di sei alternatori per una potenza complessiva generata di 10,5 MW.[1] L'edificio progettato da Gaetano Moretti è un esempio di architettura eclettica per la compresenza di un linguaggio modernista e una forte connotazione di gusto neoromanico.

Storia

Nel 1894 l'industriale Cristoforo Benigno Crespi, (1833-1920), titolare di una celebre industria cotoniera e fondatore del villaggio di Crespi d'Adda, acquistò il promontorio di Trezzo con l'intento di costruire una centrale idroelettrica per la produzione di energia elettrica vicino al suo cotonificio.

Ottenuta la concessione per lo sfruttamento delle acque, Benigno Crespi costituì la "Società Anonima per le Forze Idrauliche di Trezzo sull'Adda". Il 7 febbraio 1903 acquisì dai fratelli Rolla, titolari di un opificio situato sul promontorio, un'ulteriore concessione. La filanda "Rolla" già dal 1892 faceva uso di due gallerie sotterranee per azionare una turbina.

Gli studi preliminari, eseguiti in parte nel 1897 dallo stesso progettista del villaggio industriale, l'ingegnere Pietro Brunati, prevedevano un impianto di dimensioni minori rispetto a quello poi realizzato.

La realizzazione fu affidata a Gaetano Moretti (1860-1938), architetto e illustre esponente di una corrente ispirata al Modernismo, mentre il direttore tecnico fu Adolfo Covi (ingegnere), aiutato da Alessandro Taccani e Oreste Simonatti. Una delle direttive date dal Crespi era che l'impianto fosse ben inserito da un punto di vista ambientale e non contrastasse con i resti del castello visconteo. La scelta del materiale da costruzione cadde su una tipologia di puddinga nota come "ceppo dell'Adda".

Moretti progettò un edificio centrale e due ali di lunghezza diversa in uno stile liberty riprendente però forme medievali. Al centro è posta la sala comandi mentre nelle ali laterali si trovano la sala macchine e le turbine.

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  Alternatore nella sala macchine
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  Turbina di vecchia generazione della Centrale Taccani
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  Turbina di nuova generazione della Centrale Taccani
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  Veduta prospettica di sezione della facciata
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  Centrale Taccani dall'alto

Note

Voci correlate

• Crespi d'Adda
• Trezzo sull'Adda
• Parco Adda Nord
• Archeologia industriale
• Lista delle centrali elettriche presenti in Italia
• Martesana
• Cristoforo Benigno Crespi

Altri progetti

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Collegamenti esterni

• Modalità di visita alla centrale sul sito della pro loco di Trezzo, su prolocotrezzo.milanosocialmedia.com. URL consultato il 23 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2015).

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