La centrale elettronucleare Trino 2 doveva essere la seconda centrale nucleare del comune di Trino (più precisamente nella frazione di Leri Cavour, alcuni chilometri a nord-ovest della centrale nucleare Enrico Fermi), la prima in Italia basata sull'allora nascente "Progetto Unificato Nucleare" e avente due reattori PWR da 950 MW di potenza elettrica netta ciascuno a uranio a medio arricchimento.
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Centrale elettronucleare Trino 2 | |
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Informazioni generali | |
Stato | ![]() |
Località | Leri Cavour (frazione del comune di Trino, VC) |
Coordinate | 45°15′06″N 8°11′38″E |
Situazione | accantonata |
Proprietario | Enel S.p.A. |
Gestore | Enel S.p.A. |
Reattori | |
Accantonati | 2 (1900 MW) |
Mappa di localizzazione | |
Dati aggiornati al 18 marzo 2010 | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
La sua costruzione da parte di Ansaldo Impianti S.p.A. era stata richiesta da Enel S.p.A..
Per questa installazione era stato solo approvato il progetto esecutivo e individuata e predisposta l'area quando, a seguito del referendum del 1987, la costruzione fu bloccata. La stessa area fu successivamente impiegata per la realizzazione dell'impianto a ciclo combinato di gas naturale e vapore da 700 MW di potenza elettrica della centrale termoelettrica Galileo Ferraris.
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